Verde e macchia mediterranea

L’opera di rigenerazione del Parco Cerillo è servita in primo luogo per tutelare un’area verde nel centro di un’area urbanizzata sottranendola all’incuria di cui è stata oggetto per anni.

Un’oasi verde di circa 14,000 mq che si distende su un versante della collina denominata S.Anna. Un parco pubblico in una delle più pregevoli aree verdi nel centro di Bacoli, il cui fascino è accresciuto dalla posizione geografica e dal percorso in salita, che permette di godere del panorama straordinario sul Lago Miseno e sul mare.

Un luogo lontano dai rumori, dove conoscere la macchia mediterranea e i prodotti della nostra terra presenti negli orti urbani.

E’ stata in primo luogo ripulita e messa in sicurezza la parte bassa del Parco, con il ripristino dell’impianto elettrico e la sostituzione del tavolato di legno ormai usurato, operazione che permesso di ospitare i primi spettacoli ed altri eventi culturali già nel settembre 2015.

Nel 2015 è cominciato la sfida più difficile: il decespugliamento della parte alta del Parco, mai accessibile nonostante i lavori ultimati nel 2007 per la presenza di rovi infestanti; più di 5000 mq di verde in salita, sul pendio della collina S.Anna, che conducono ad un panorama mozzafiato, una finestra che affaccia sul Lago Miseno e sul mare.

Tale area, quella più ampia e gradevole del Parco, è ora finalmente accessibile.

E’ stato anche ripristinato l’impianto di irrigazione che serve l’intero Parco, rendendo ora possibile la coltivazione di fiori, piante e prodotti agricoli. Nella parte centrale del Parco sono nati gli orti urbani ed un’ area dedicata agli alberi ed alle colture più rappresentative della tradizione flegrea; uno spazio che nasce per salvaguardare le nostre tipicità e promuovere alcuni dei prodotti essenziali della gastronomia flegrea, con la possibilità di ospitare scuole e visitatori per attività didattiche.

Parte del Parco è stata distrutta dall’incendio che la notte del 3 luglio 2017 ha danneggiato un intero versante della collina Sant’Anna. Il fuoco è divampato lungo un pendio del Parco, bruciando staccionate, tubature, impianti elettrici. L’opera di pulizia che ha interessato il Parco negli ultimi anni, liberandolo dalle sterpaglie cui era stato condannato da anni di incuria, ha impedito al fuoco di propagarsi sull’altro versante della collina: una barriera naturale, fatta di manutenzione e cura, ha impedito al fuoco di estendersi, esattamente come successo con incendi analoghi divampati nei mesi precedenti.

Questo è uno dei più importanti frutti del nostro lavoro: la funzione di sicurezza che il Parco Cerillo riveste per la salvaguardia della vegetazione dell’intera collina Sant’Anna, negli ultimi anni devastata dal fuoco nella stagione estiva.

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